Non poteva iniziare in modo migliore la COPPA FMI ROADSTER 2010, non solo per la location, il circuito internazionale del Mugello che ospita la massima espressione del motociclismo a livello mondiale ma anche per la lista dei partenti, tutti di altissimo livello.
I due giorni di maltempo hanno ostacolato non poco il lavoro dei Team e dei piloti stessi. Condizioni differenti hanno reso di difficile lettura le potenzialità degli iscritti; eccezion fatta per chi, come Sebastiano Zerbo, riesce ad andar forte in qualsiasi situazione. Fatto sta che al termine delle prove ufficiali, qualcuno già ipotizzava a chi sarebbe andata la vittoria… ma come ben sappiamo, la gara si conclude solamente sotto la bandiera a scacchi.
Dopo il primo turno di prove ufficiali, si era capito subito che la battaglia per la pole sarebbe stato un affare solo fra Marco Toini (MV Agusta) e la wild card Sebastiano Zerbo (Bimota) iscrittosi all’ultimo momento. I primi tempi fatti segnare, sebbene molto alti, rifilavano agli inseguitori scarti di oltre 4″, con velocità di punta notevoli, basti pensare ai 237,8 Km/h di Toini.
Un’altra MV Agusta, quella di Rapuzzi, riusciva a conquistare la terza piazza provvisoria mentre per quanto riguarda Harley-Davidson, l’ottimo lavoro svolto da Poggi permetteva alla XR1200 di insediarsi in quarta posizione davanti a Del Deo (Honda), Serio (MV Agusta) e Scopetani (Aprilia); quest’ultimo alla sua prima esperienza agonistica.
L’unica Ducati, quella di Alessandro Trigila, occupava l’ottava piazza, davanti ad un’altra Bimota – completamente originale e con pochissimi accorgimenti tecnici – quella di Alessandro Zazzaro, ex KTM.
Chiudevano lo schieramento provvisorio Borrelli (Harley-Davidson), Vizzini e Marchesi – entrambi su KTM -, Segreti e Sorgente, ancora su Harley-Davidson; mentre Giachino, Ruggiero e Zanini rinunciavano alla sessione.
Nel secondo turno di ufficiali Sebastiano Zerbo non si smentisce e, con un best lap in 2’08.246, si aggiudica la pole position davanti a Toini e ad un sorprendente Scopetani che riesce a mettersi alle spalle Poggi.
I crono della mattina vengono tutti quanti abbassati, segno che l’asfalto andava migliorando e che finalmente si poteva cercare il limite.
Nicola Ruggiero, che durante la mattina non aveva preso parte alla prima sessione di ufficiali, riusciva ad ottenere solamente la tredicesima casella in griglia.
Il sabato sera, come ormai tradizione, si svolgeva, presso l’hospitality del Gentlemen’s Motor Club di Roma, l’aperitivo riservato a piloti e team di entrambe le categorie promosse dal sodalizio romano.
A differenza dello scorso anno, durante il piccolo evento, si sono svolte anche le premiazioni delle pole alla presenza di Francesco Agnoletto CEO di Motor Bike Expo di Verona, la kermesse dedicata al motociclista, che da quest’anno sponsorizza interamente il Trofeo dedicato alle naked. La premizaione è stata seguita da Obiettivo Motori, l’emittente che seguirà l’intero campionato.
Un pallido sole illumina i cordoli del Mugello e in griglia l’aria è tesa: ognuno cerca la concentrazione e sa che avrà a disposizione nove giri per poter ottenere un risultato di rilievo.
Al pronti via, Zerbo e Scopetani scattano benissimo, mentre Toini e Poggi rimangono leggermente attardati. Dalle retrovie Nicola Ruggiero parte in maniera perfetta, iniziando così una serie di sorpassi che lo portano direttamente alle spalle del siciliano già al primo passaggio.
Purtroppo per Rapuzzi, un problema tecnico riscontrato in griglia di partenza gli impedisce di prendere il via ed è costretto a portare la sua MV Agusta in pit lane aiutato dai suoi meccanici.
Mentre dietro avvenivano schermaglie fra Harley, KTM e la Bimota di Zazzaro, davanti si assisteva ad una lotta serrata per la testa, con incroci di traiettoria e tentativi di sorpasso al limite delle più elementari leggi della fisica, come quello avvenuto fra Scopetani e Ruggiero, nelle fasi iniziali, in esterna alla San Donato.
A tre giri dal termine, il terzetto di testa è racchiuso in una manciata di millesimi di secondo, dopo che Zerbo aveva accennato ad una fuga solitario alla quale ha dovuto rinunciare, non solo per i doppiaggi, ma per il ritmo infernale che Ruggiero e Scopetani avevano impresso alla gara.
L’ultimo giro è da cardiopalma: Zerbo oramai sente il fiato sul collo di Ruggiero, tenta di difendere la posizione, ma è costretto a lasciarla a Nicola; in più deve guardarsi anche dall’attacco sferratogli da Scopetani. La scacchi mette fine alle ostilità: Nicola Ruggiero, su Aprilia, batte Zerbo…per lui è festa!
Da ricordare che l’ultima vittoria della Casa veneta nella Roadster Cup risale all’ottobre del 2006 ad opera di Massimo Temporali sul circuito di Magione.
Il prossimo appuntamento è sul tracciato bresciano di Franciacorta, molto impegnativo sotto il profilo fisico visto anche il periodo in cui si svolgerà la seconda tappa. L’assenza di lunghissimi rettilinei e la presenza di prolungati tratti guidati sarà, forse, il palcoscenico ideale per mezzi agili da guidare.
Lo spettacolo è assicurato!
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