In attesa della terza tappa del campionato 2016 siamo andati a casa di Giangiorgio Plenario, l’avvocato centauro senatore del Trofeo per fargli qualche domanda sulla sua vita sportiva

Com’è nata la passione per la moto?FOTO PLENARIO.

La passione me l’ha trasmessa mio papà che, all’ennesima mia insistenza, mi ha regalato la mia prima moto ovvero una Guzzi Bingo Gt nel lontano 1969; non avevo ancora l’età per portarla e mio padre mi faceva girare nella fabbrica dove lavorava. Dopo questa “avventura” sono passato all’ Aermacchi 125 Gt e poi il colpo di fulmine vero e proprio con la Yamaha Rd 300!

La tua prima gara? Quando e com’è andata?

FOTO PLENARIO 1Nel  1978 mi iscrissi alla mia prima gara a Vallelunga, emozionatissimo e super carico concludo la gara a punti (10imo o 11simo non mi ricordo) con fatica contro 40 piloti, la griglia era completa! Mi ricordo la gara come se fosse ieri, la moto era quella con cui andavo all’università e corsi con le frecce e la targa dato che le verifiche dell’epoca erano molto permissive. La pista mi stregò perché capii da subito la differenza tra una corsa in pista ed una passeggiata “veloce” su strada, con tutti i pro (a favore della prima) del caso e capii anche che era ora di cambiare moto e mi compraii (ricorda ancora la montagna di cambiali n.d.r.) una stupenda Laverda 500 formula con la quale mi iscrissi al trofeo.

Come si è evoluta poi la tua carriera da centauro?

Dopo la pausa per il servizio militare e motivi famigliari riapprodo nel Trofeo Supertwins (storico trofeo gestito da sempre dal Gentlemen’s Motor Club n.d.r.) grazie al livornese Moretti che nel 2009 mi mette a disposizione una sua special e l’anno dopo mi iscrivo sempre nello stesso campionato ma con una Ducati 696. Nel 2013 passo di categoria e cambio moto comprandomi una Cagiva Raptor che ho usato poi in gara nel 2014.

Dalla Cagiva Raptor che avevi alla Suzuki Gsxs 1000 che usi quest’anno il cambio è notevole?FOTO PLENARIO 2

Totalmente! È un vero e proprio passaggio di categoria, da una moto docile, con un’ottima guida ma pochi cavalli sono passato ad una moto acerba, un po’ scorbutica ma con 140 cv alla ruota. Al momento siamo ancora indietro con il lavoro sulla moto , ma il potenziale è ottimo e soprattutto mi stimola ancora di più confrontarmi con ragazzi più giovani di 20/30 anni!

Come vedi il proseguio della stagione 2016?

FOTO PLENARIO 3Il mio sogno nel cassetto è agganciare e quindi ridurre il distacco contro la muta di Aprilia Tuono che mi sta davanti (due su tutte, quella del campione 2015 di categoria il toscano Scopetani e quella del portacolori del Gentlemen’s Claudio Dottorini), ho la moto inferiore ma conto di avvicinare le prestazioni. In vista della terza tappa del Mugello credo che purtroppo ci sarà ancora da soffrire perché il lungo rettilineo del circuito toscano  non aiuta la “mia” giapponese e sicuramente agevolerà ancora una volta l’accoppiata Gallina/Bmw.

A lui vanno in primis i miei complimenti perché hanno creato un pacchetto pilota/team ottimo dimostrando che le moto naked hanno poco o nulla da invidiare alle loro antagoniste sportive!

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