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Ciao Jonathan e complimenti per la vittoria del Trofeo Italia Naked classe Over 800! Raccontaci i tuoi inizi a due ruote
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Il mio inizio è stato un po’ turbolento perché le mie prime gara le ho fatte per la strada quando ero un bambino praticamente (15 anni n.d.r.), ma mio padre mi tolse subito da quell’ambiente per segnarmi nella Coppa Italia 125 Sp dove ho bruciato le tappe ed ho iniziato a guidare moto a 4 tempi combattendo sempre per l’iride in ogni categoria in cui ho partecipato.
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Dalle moto carenate alle moto “nude”, com’è stato il cambio d’impostazione di guida?
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Guidare la mia naked (Bmw S 1000 R n.d.r.) mi è subito piaciuto anche se ero un po’ titubante all’inizio dato che venivo dalle moto con i semi manubri, ma il guidare con il “manubrione” mi ha fatto migliorare l’ingresso in cruva, non affaticarmi molto nel cambio di direzione anche se dovevo avere una posizione molto aereodinamica per prendere meno vento possibile.
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Com’è la vita di un pilota? La stagione a due ruote è dura?
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Mah, la vita del pilota non dovrebbe essere fatta di sacrifici perché se lo fai, lo fai per piacere; se fai quello che ti piace fare, lo fai con il sorriso perché aspiri sempre a migliorarti ed a trovare il meglio nel tuo stile di guida. Per i piloti che lo fanno da professionisti credo che sia il lavoro più bello del mondo, per noi comuni mortali (lavora fino alle due di notte n.d.r.) è un po’ stancante alzarmi presto la mattina per allenarmi in palestra, mangiare subito velocissimo per poi attaccare al lavoro, ma ti ripeto è un piacere farlo!
È Una vita dura, ma le cose più belle vengono sempre quando tu hai dato il massimo sennò non apprezzeresti la bellezza dei risultati.
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Perché hai partecipato al Trofeo Italia Naked?
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Volevo riiniziare a mettermi in gioco dopo anni di stop a due ruote ed ho scelto il Trofeo Italia Naked per riprendere il gusto e la sensazione del weekend di gara; Bmw mi ha proposto di portare la sua 1000 in pista ed il colpo di fulmine è stato al Mugello quando per la prima volta le salii in sella, grande potenza, diversa posizione di guida ma tanto divertimento! Il Trofeo è stato una sorpresa super positiva, perché ho respirato l’atmosfera famigliare e la sensazione di quando andavi a correre all’inizio, con piloti che più che avversari sono amici, piloti che oltre ad andare forte vanno li per divertirsi; ho trovato un’organizzazione veramente ottima ma voglio sottolineare l’atmosfera stupenda che ha fatto si che il campionato si svolgesse in un clima molto bello, senza invidia da parte di nessuno
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Aspettative per il 2017? Cosa bolle in pentola?
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Per il 2017 lo so ma ancora non lo so (ride n.d.r.), per scaramanzia non voglio dirlo perché in passato qualche sponsor mi ha fatto qualche scherzetto facendomi saltare posti in team prestigiosi perché avevano disatteso le promesse